Stai a casa

Forzati dall’epoca, finiamo per adottare come una forma di umorismo nero un certo sguardo decrescente e pensare che sia una quasi via d’uscita. Sogniamo una città semideserta.

Molti e diversi sono i vantaggi di stare a casa.

Non avrai tentazioni di spendere dei soldi, visto che è così difficile stare per strada senza praticare una forma di shopping. Certo, potresti spendere online, ma se condividi la nostra prospettiva, avrai già avuto cura di disdire la tua carta di credito e ti sarai formato la solida convinzione che non è una buona cosa alimentare i giganti del commercio elettronico. Avrai ridotto l’iva a debito e impercettibilmente le pretese della bestia.

Non ti sarai esposto a telecamere, droni e altri dispositivi intelligenti operativi e venturi, affamandoli di dati e lasciando tracce solo nella dimensione dell’assenza, così piena di cose ed eventi.

Farai del bene all’ambiente, evitando di spostarti a combustibile fossile. Se non esci, non prenderai una multa. Sarai guida sul sentiero che unisce immobilità e salute, meno incidenti in strada e meno denari nelle casse del Piccolo Leviatano. Come pensi che si traduca Smart City in italiano? La Città delle Multe.

Ti preparerai da mangiare e condividerai con i tuoi cari, e se la famiglia è un inferno, puoi cenare solo e in silenzio, che è lo Yoga della Nutrizione. Non aver fotografato piatti, non aver scritto recensioni, non aver partecipato a corsi e degustazioni, aver lasciato la Food City alle sue tenebre, tutto ti sarà reso settanta volte sette in spazio spirituale.

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