Il fatturato che soffre? Dice diversifica. Ma io non sono mica l’enciclopedia del gusto, non sono professore di Armonia, non sono neanche renzista se è per questo.
Dice guarda, hai solo due vie, diversifica o comunica. Non vuoi farlo coi volantini? vai su facebook. Ahia, davvero mi tocca facebook? Mi piace non mi piace? Mille e passa amici? Mi tocca lo smarfo, dire addio al vecchio Nokia, imparare un nuovo sistema operativo, una nuova piattaforma? Quasi ci ripenso sui volantini.
Ahi ahi ahi, abbandonare Mc 1,44, guarda di non dir niente a nessuno, è un digrignar dei denti miei. E che conosca almeno un farmacista che non va più da Eataly dopo aver letto il libro sul marketing dell’amico del prossimo Governatore, non giustifica lo snobismo?
Senti questo allora, mentre quello fa broadcasting, io faccio già parte del nuovo paradigma, il cliente dato per intelligente quanto me, tutto il potere di scelta nelle sue mani, non lo indottrino e non lo blandisco, neanche credo ai costruttori di viralità. It’s the internet, stupid.
Sì, l’internet di vent’anni fa. Oggi è grande fratello, big data, sbirri che scrutano l’etichetta del vino sul sito per venire a multarti in cantina a colpo sicuro. E il dito si posa sull’ultima riga di bilancio.
L’alternativa è stare in trappola, deflazione di mercato e inflazione in bolletta, più tasse e meno consumi, dormire mangiare e andare a lavorare, l’incubo che non finisca mai e la speranza che abbia un termine. Com’è quella citazione da Solgenitsin in Cloud Atlas? Someone that you have deprived of everything is no longer in your power. He is once again entirely free.