Oltrepò

Tornato in Oltrepò pavese dopo qualche anno, stessa sensazione di territorio corrotto, di donna che ebbe nonna di bellezza, di gamba forte, certo, ma tratti del viso promettenti, mentre oggi l’erede ricorda il crollo di una diga, una Liguria continentale.

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Eppure non c’è solo vino-massa, il moscato per il Piemonte Moscato o il pinot grigio per anonimi mercati esteri, di rigore il 12 gradi. Il pinot nero non è solo una base spumante, puoi tornare con un pinot nero del 2012 maturato in legno piccolo, raccolto troppo tardi e di conseguenza troppo alcolico, ma troppo per chi? Un bel vino-nonostante, grazia di Dio che perdona creature inette.

E insieme, come barattolo legato dietro l’auto nuziale, una bottiglia di Buttafuoco del 2010, da una delle tre vigne storiche, Vigna Badalucca, e accogliere che sì, un altro barbaresco è possibile, e rimanere interdetto pei poteri della Vespolina.

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